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Cronaca

Centro Storico di Roma nel degrado, marciapiedi pieni di urina e maleodoranti davanti la Stazione Termini

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Centro Storico nel totale degrado a Roma: i marciapiedi davanti la Stazione Termini sono in balia del fetore

Marciapiedi nel degrado davanti alla Stazione Termini di Roma – (Luca Laurenti) – ilcorrieredellacitta.com

Uno spettacolo indegno quello che stiamo vivendo quest’anno nel Centro Storico di Roma, probabilmente mai abbandonato così tanto in confronto al passato. Non solo i chiari segni dell’emergenza abitativa, ma una situazione fuori controllo che immortala la Capitale come una grossa “latrina a cielo aperto” agli occhi dei turisti. Una comparazione su cui, proprio nei giorni scorsi, si era soffermato anche l’attore Carlo Verdone, prossimo a lasciare l’amata Città Eterna proprio per il grave stato di degrado in cui versa il territorio capitolino e il suo quartiere: Monteverde.

Clochard usano i marciapiedi come “WC” davanti alla Stazione Termini di Roma

Lo spettacolo più raccapricciante lo troviamo davanti alla Stazione Termini, porta ferroviaria di Roma sull’Italia e cuore del Centro Storico. A pochi passi dal Museo Nazionale Romano delle Terme di Diocleziano, su viale Enrico De Nicola, la situazione è fuori controllo. Come mostrano le fotografie del dottor Luca Laurenti, che già ha segnalato molteplici episodi di degrado tra il quartiere Ludovisi e la zona centrale della Capitale, ormai la strada a pochi passi dalla stazione è un enorme bagno pubblico a cielo aperto

La situazione stomachevole davanti alle Terme di Diocleziano

Quei turisti che vogliono visitare il sito archeologico delle Terme di Diocleziano, devono obbligatoriamente superare un marciapiede in balia dell’estremo degrado. Molteplici accampamenti di clochard, che magari seduti per strada o dentro una tenda consumano birre o alcol a tutte le ore del giorno. Quantità inaudite di alcolici dentro lo stomaco, che alimentano la necessità di evacuare bisogni fisiologici in più occasioni: tutto svolto alla luce del sole, magari con le spalle davanti alla Stazione Termini o proprio davanti ai cancelli del polo museale. Una situazione invivibile e che, particolarmente in estate, rende impossibile transitare su viale Enrico De Nicola proprio per il fetore proveniente dai giacigli di fortuna o quello che rimane di alcuni cespugli sul marciapiede

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Cronaca

L’ultimo esame del ministro Giuli alla Sapienza: 30 con contestazione dei Collettivi

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Il ministro Alessandro Giuli ha sostenuto il suo ultimo esame universitario a La Sapienza di Roma: contestato all’ingresso della Facoltà

Alessandro Giuli, ministro della Cultura, ha concluso il suo percorso accademico all’Università La Sapienza, superando l’ultimo esame con il massimo dei voti. Un risultato che lo porta ormai a un passo dalla laurea in Storia e Teoria delle Dottrine Teologiche, a 48 anni.

L’ultimo esame universitario del ministro Alessandro Giuli a La Sapienza

La prova si è svolta in un’atmosfera carica di tensione, spiega La Repubblica, tra le contestazioni degli attivisti del collettivo studentesco Cambiare Rotta e le polemiche sorte per la modalità a distanza dell’esame, riservata solo a casi straordinari. Tuttavia, Giuli ha deciso di sostenere l’esame in presenza, nello studio del professor Gaetano Lettieri, anticipando l’orario ufficiale d’inizio per ragioni di sicurezza.

Lettieri, docente di Teologia alla Sapienza, ha spiegato: “L’esame era stato prenotato da due mesi e, in accordo con le forze di polizia allertate dalle contestazioni dei collettivi, è stato anticipato alle otto del mattino. Il ministro non era inizialmente d’accordo, ma alla fine ha accettato”. L’esame, ha proseguito il professore, si è svolto a porte aperte: “Erano presenti due assistenti, altre due persone e qualche studente davanti all’aula”.

L’esame universitario

Nonostante le tensioni esterne, Giuli si è mostrato preparato. “Non ci sono stati sconti nelle domande – ha precisato Lettieri a La Repubblica –. Le risposte erano efficaci ed esaurienti”. Un esame ordinario, insomma, per quanto riguardava il contenuto e la valutazione, ma straordinario per il contesto. Giuli ha lasciato rapidamente l’ateneo dopo la prova, evitando ulteriori contatti con i media o i contestatori. Gli attivisti del collettivo Cambiare Rotta hanno comunque esposto uno striscione: “Giuli lo bocciamo noi. Bocciamo il fascismo e la cultura del precariato”, pur in assenza del ministro.

Il ministro deve preparare la tesi di laurea

Ora Giuli è già proiettato verso la laurea, che dovrebbe arrivare a gennaio 2024. La tesi sarà su Costantino, sotto la guida del professor Lettieri. “Non abbiamo ancora una data precisa – ha commentato il docente a La Repubblica – ma la conclusione del percorso è ormai vicina”. Un evento che chiude un lungo capitolo personale e accademico per il ministro, iniziato molti anni fa nelle aule del primo ateneo romano, e che si conclude con un voto che premia il suo impegno, anche in un contesto di polemiche e tensioni.

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Cronaca

Topi e serpenti nel plesso scolastico di Roma, genitori chiedono interventi per la Scuola Benucci

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Allarme degrado nella scuola Benucci dell’XI Municipio di Roma Capitale: insegnanti trovano nel plesso topi e serpenti

Negli ultimi giorni, la scuola Benucci di Roma è stata teatro di episodi preoccupanti che hanno messo a rischio la sicurezza di educatori e alunni. Dopo l’incidente che ha visto una delle educatrici morsa da un serpente, la situazione è ulteriormente peggiorata con il ritrovamento di numerosi escrementi di topo all’interno delle aule, costringendo il personale a rinviare l’accoglienza dei bambini.

Il ritrovamento di topi e serpenti nella scuola di Roma

Le educatrici hanno dovuto attendere l’intervento di una ditta specializzata in derattizzazione, necessaria per garantire che la struttura sia priva di pericoli igienico-sanitari prima di riaprire le porte ai piccoli alunni. Questo episodio ha esasperato genitori e insegnanti, già preoccupati per le condizioni dell’istituto.

Il plesso scolastico fa parte dell’Istituto Comprensivo Nino Rota, che sorge in prossimità di un vasto parco pubblico, apparentemente abitato da diversi animali. Il capogruppo della Lega Roma Capitale, Fabrizio Santori, e il consigliere in Municipio XI, Enrico Nacca, hanno espresso forte preoccupazione con una nota ufficiale, chiedendo interventi urgenti da parte del presidente del Municipio XI, Gianluca Lanzi, e dell’assessore alla scuola.

I problemi di decoro nella scuola Benucci

“È ormai evidente che servano interventi seri e risolutivi per mettere in sicurezza la scuola Benucci e l’intero Istituto Comprensivo Nino Rota. La pazienza di genitori e insegnanti è terminata, e auspichiamo che le autorità competenti intervengano prontamente”, dichiarano Santori e Nacca. L’episodio ha riportato l’attenzione sulle condizioni di manutenzione e sicurezza degli edifici scolastici del Municipio XI, sollevando interrogativi sulla gestione delle strutture scolastiche pubbliche, soprattutto quelle a contatto con aree naturali. Genitori e personale scolastico si attendono risposte rapide per garantire un ambiente sicuro e sano per i bambini e chi vi lavora. Rimane da vedere quali misure concrete saranno adottate per risolvere definitivamente questi problemi.

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Cronaca

Poste Italiane ricorda Silvio Berlusconi, il francobollo dell’ex Premier nel giorno del suo compleanno

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Le Poste Italiane ricordano Silvio Berlusconi: per il suo compleanno, creato un francobollo con l’immagine dell’ex Presidente del Consiglio

Nel giorno in cui Silvio Berlusconi avrebbe compiuto 88 anni, il mondo politico e, in particolare, il centrodestra, lo ricorda con affetto e stima. Antonio Tajani, vicepremier e segretario di Forza Italia, ha pubblicato un toccante video su X, accompagnato dalla frase “Fin lassù, buon compleanno Presidente”. Anche altri esponenti di spicco del partito, come Deborah Bergamini, Elisabetta Casellati, Maurizio Gasparri e Licia Ronzulli, hanno voluto condividere sui social il loro ricordo del fondatore di Forza Italia, sottolineando la sua impronta indelebile nella politica italiana e l’attualità del suo pensiero.

Il francobollo di Poste Italiane con l’immagine di Silvio Berlusconi

Come spiega La Repubblica, per celebrare la nascita di Silvio Berlusconi, Poste Italiane ha emesso un francobollo commemorativo. Il francobollo, del valore di 1,25 euro, ritrae il Cavaliere sullo sfondo della bandiera italiana ed europea, e ne ricorda il ruolo di imprenditore e quattro volte presidente del Consiglio. Stampato in 350mila esemplari, il francobollo è stato realizzato dal Centro Filatelico dell’Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali del Poligrafico e stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.

Il ricordo dell’ex Premier

La figura di Silvio Berlusconi rimane una delle più controverse e al tempo stesso significative della storia italiana recente. Imprenditore di successo, ha rivoluzionato il mondo della comunicazione e dell’intrattenimento prima di entrare in politica, dove ha fondato Forza Italia e guidato il centrodestra alla vittoria in diverse elezioni. Nonostante le numerose critiche e i processi giudiziari, Berlusconi ha mantenuto un forte seguito popolare, lasciando un segno indelebile nella politica e nella società italiana. Il suo ricordo, a un anno dalla scomparsa, continua a suscitare forti emozioni e a dividere l’opinione pubblica.

Le parole degli esponenti del Centrodestra

Matteo Salvini, leader della Lega, ha usato parole forti per difendere la memoria di Berlusconi dagli attacchi che, a suo dire, continuano a provenire dalla sinistra. “A sinistra si ostinano vergognosamente a infangare e attaccare la tua memoria, noi ti ricordiamo come la maggioranza degli italiani che ti ha voluto bene”, ha scritto su X. Anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha ribadito l’importanza di Berlusconi per l’Italia, ricordandolo come un grande leader e un amico personale. La Russa ha sottolineato come l’eredità di Berlusconi vada ben oltre le critiche e gli attacchi, e come la sua figura abbia segnato profondamente la storia del Paese.

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